Proroga per la sospensione delle procedure esecutive immobiliari sull’abitazione principale
Con il decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2020, il Consiglio dei Ministri, ha approvato le disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali nonché di esecuzione della decisione 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020. Detto decreto-legge, all’art. 13, comma 14, ha prorogato la sospensione delle procedure esecutive aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore esecutato fino al prossimo 30 giugno 2021. La sospensione delle procedure esecutive immobiliari sull’abitazione principale era stata già disposta in precedenza dall’articolo 54-ter, comma 1, del decreto “Cura Italia” che a suo tempo aveva previsto la sospensione delle procedure esecutive per le abitazioni principali per sei mesi ossia fino al 31 ottobre 2020 prorogato sino al 31 dicembre 2020.
Già con l’emanazione del Decreto Ristori (decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 (in S.O. n. 43, relativo alla G.U. 24/12/2020, n. 319), in vigore dal 29.10.2020, il Governo aveva sancito l’inefficacia di ogni procedura esecutiva volta a ottenere il pignoramento immobiliare, di cui all’articolo 555 c.p.c., avente ad oggetto l’abitazione principale del debitore effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del citato d.l. 137/2020.
Presenti le difficoltà economiche derivanti dall’emergenza epidemiologica in atto, il Governo, per non aggravare le già precarie condizioni dei debitori esecutati, con il decreto-legge 183/2020 ha disposto la sospensione delle procedure esecutive immobiliari sull’abitazione principale per un ulteriore semestre ossia fino al 30 giugno 2021.